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venerdì 28 giugno 2013

Approfondimenti necessari su ASM SPA

Dopo la votazione delle variazioni allo statuto ASM SPA avvenuta in commissione bilancio il  17 giugno ( 4 a favore e 3 astenuti) le perplessità in merito alle variazioni dello statuto di ASM Spa sono aumentate.
Così in mattinata ho depositato un ‘interrogazione  sulla possibilità di introdurre l’amministratore unico per ASM SPA, come era previsto in delibera. 
Leggendo la legge sulla Spending review  (art. 4 del DL 95/2012 ) ci si accorge che sono previsti due alternativi tipi di governance per  due fattispecie societarie: le società strumentali , cioè quelle che fatturano alle pubbliche amministrazioni (es. AS2) e le società che fatturano ai cittadini (Es. ASM spa) .
Questa classificazione da origine a due diverse possibilità di governance:
        I.            per le società strumentali e’  previsto un   cda di massimo 3 membri (di cui 2 dipendenti), è consentito comunque l’amministratore unico;
      II.            Per le società che fatturano ai cittadini  è scritto che “devono nominare un  cda di 3 o 5 membri” a scelta e NON E’ riportato come nel comma precedente la possibilità di avere l’amministratore unico.

E’ per questo che se il fatturato 2011 di ASM SPA era verso i cittadini , ritengo si debba applicare il comma 5,  che prevede obbligatoriamente la collegialità dell’organo amministrativo, a garanzia delle importanti ripercussioni che le decisioni hanno sulla cittadinanza .  La scelta sarà tra 3 o 5 membri.
Non tra 1 e 3.  Scelta per legge: finchè permane l’art. 4 DL 95/2012 ritengo che l’amministratore unico non possa essere nominato per le società che effettuano e fatturano servizi e beni ai cittadini. Di certo le variazioni proposte in commissione (e votate favorevolmente da alcuni consiglieri) vanno contro  tale articolo.

Chiedo semplicemente che tali questioni vengano approfondite maggiormente e mi metto a disposizione .  Certo è che senza la disponibilità dei dipendenti comunali a ricoprire la carica, viene a mancare  la maggioranza degli amministratori  con tutte le conseguenze previste dal art. 2386 cc.
La realtà e’ che o si trovano i dipendenti comunali o sarà impossibile procedere alle nuove nomine.

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