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venerdì 28 ottobre 2011

La fiducia

L'opposizione ha presentato mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio Paolo Avezzù .
La motivazione è il fatto che è venuto meno , in alcuni episodi, il ruolo di garante del Presidente :  quello di tutelare la libertà di espressione di tutti i consiglieri, anche dell'opposizione.
Da giorni si confabulava su possibili franchi tiratori nella maggioranza, di correnti Marangoniane, di fuoriusciti dalla Lega Nord:  sabbia negli occhi.
Il tempo riesce a ricucire i rapporti  e rinsalda gli animi.
Il voto è a scrutinio segreto,  penso, per analogia con il voto alle politiche, per salvaguardare l'integrità di chi vota , per renderlo libero di votare secondo coscienza.
Ma Attenzione! Perchè i consiglieri di maggioranza ricevuto il biglietto bianco per votare, sono usciti dall'aula consiliare durante la sospensione lavori e sono rientrati con il voto già scritto e il biglietto piegato. Mi sono sentita di segnalare questa particolare modalità di voto e ho visto sollevarsi un coro di risente repliche.
In pratica però nessuno mi ha smentito, ma anzi a microfoni spenti ,  tutti mi hanno confermato che votare uno di fronte all'altro è stata una modalità cameratesca  perchè nessuno aveva niente da nascondere.
Il mio problema di base è che sono una donna e non conosco l'ebbrezza e la natura del branco dei maschi.
So solo che se ho fiducia in qualcuno non chiedo nessuna dimostrazione .
Se ho fiducia in qualcuno faccio il salto senza la rete.

giovedì 27 ottobre 2011

Consiglio Comunale del 27 ottobre 2011


Nella seduta di oggi all’ordine del giorno vari punti caldi. Innanzitutto il contributo dato da Asm Spa  per le giostre al Censer: ben 43.000 € divisi tra locazione dello spazio pagata al Censer per 18.000 € e 25.000 € per noleggio generatori elettrici….avete capito bene noleggio. Capisco che la nuova giunta insediata aveva poco tempo per trovare soluzioni alternative, ma spero che questa spesa non si ripeterà tutti gli anni! E soprattutto con queste lune!
Altro punto che ha impegnato a lungo i consiglieri è stata la proposta di delibera promossa dall’ass.Saccardin (Presenza Cristiana) di cambiare il punteggio per assegnare le case Ater. L’assessore ha illustrato uno studio sugli anni passati , in realtà a mio giudizio molto triste, perché classificava i cittadini in italiani e stranieri ( o come dice mia nonna “foresti”), da cui risulta che anche se le domande sono presentate ormai per un 60% dagli italiani e 40% dagli stranieri in realtà gli alloggi sono assegnati al 90% agli italiani. Nonostante questo l’assessore viene assillato continuamente dai sostenitori (tutti cristiani presenti) per il fatto che gli alloggi vanno tutti agli extracomunitari (addirittura racconta che alcuni albanesi sono andati da lui a dire che non è giusto che tutto venga dato ai marocchini). Insomma è una guerra tra poveri per rubarsi le briciole. L’assessore propone quindi come soluzione alle lamentele quella di assegnare un punteggio per la residenza, ben 3 punti.  Il mio intervento è stato per chiarire che tutto mi sarei aspettato, tranne che dopo tre mesi di studio  e di analisi della crisi congiunturale in cui siamo immersi mi siano riproposti pari pari i criteri di punteggio della giunta Avezzù di 10 anni fa ! Non solo ma introdotta pure la residenzialità!  Da un rapporto dei vescovi negli ultimi anni sono stati sottratti alle famiglie  120 mld di risorse (attraverso i tagli lineari ecc.). Inoltre 2.000.000 di ragazzi si trovano nella condizione di non studiare e non lavorare , condannati all’immobilità e all’invisibilità.  Questa per me era la priorità delle priorità : la famiglia e i precari, perché non introdurre dei titoli preferenziali per queste categorie? Riguardo alla residenzialità non venitemi a raccontare che è un valore , come dice la Lega, perché è solo uno stato di fatto. E questo stato di fatto può possederlo sia un italiano che uno straniero (usando i termini dell’assessore). Il mio valore è l’accoglienza che deve andare di pari passo con la legalità e il rispetto delle regole. Dalla contaminazione tra i popoli nasce solo ricchezza. Sono stanca che a rappresentare i cittadini ci siano i politici facili ,quelli che è sempre colpa degli altri, quelli che chi è diverso fa paura e genera ansia. E’ ora di trovare un a vera classe dirigente che abbia il coraggio delle proprie scelte e sappia infondere nei cittadini una coscienza morale. Perché solo se i cittadini hanno una viva e operante coscienza morale,diventano efficaci  le riforma politiche . E questo lo diceva De Gasperi, uno di quei politici che poteva permettersi di guidare gli altri, perché testimone dei valori in cui credeva.  Sulla mozione di sfiducia ad Avezzù prometto post domani….perchè tengo famiglia e sono le undici.

martedì 18 ottobre 2011

La verità su via Forlanini 2


Dopo l’appello lanciato alla Provincia sulla questione della strada Provinciale Sp23,  ho ricevuto la pronta risposta  della Presidente della Provincia Tiziana Virgili , la quale ha dato massima disponibilità  per un incontro a Grignano e ha ribadito la necessità della messa in sicurezza di Via Forlanini.   Martedì 11 ottobre ho incontrato la Presidente e  il dirigente  Arch. Gasparetto  che mi  hanno informato che la questione è ancora aperta e in divenire. 
Tutti conoscono il progetto dell’autostrada Nogara Mare : la  Transpolesana sarà prolungata fino ad Adria e trasformata in strada a pedaggio. La Regione entro il prossimo mese dovrebbe emanare il bando  per la costruzione e la concessione dell’autostrada in oggetto. Il soggetto che si aggiudicherà il bando (che probabilmente vedrà tra i concorrenti anche soggetti europei)  dovrà realizzare l’opera e in cambio otterrà la gestione dell’autostrada. Ma nel bando regionale oltre alla realizzazione dell’opera principale (l’autostrada) è richiesta la realizzazione di opere complementari  che devono essere concordate con gli enti locali Provincia e Comune.  L’amministrazione provinciale aveva da subito individuato come opera complementare alla Nogara Mare il potenziamento della strada provinciale n. 23 Rovigo – Villamarzana, ma tale progetto venne scartato dal Comune di Rovigo  . La precedente amministrazione comunale  aveva indicato come opera complementare  una bretella da Viale del Lavoro all’attuale rotatoria della Fattoria (che sarà il futuro casello di Rovigo della Nogara Mare).   Ma gli ultimi tragici incidenti hanno riportato l’attenzione  su Via Forlanini.
Il Consiglio Comunale di Rovigo ,con la  Mozione promossa da Armido Osti, e condivisa da tutto il consiglio, ha fatto tornare l’Amministrazione Comunale ad optare per la messa in sicurezza di Via Forlanini e a brevissimo l’Ass. Piscopo comunicherà tale volontà a Veneto Strade.
Quello che sarà il tracciato e le modalità di realizzazione della messa in sicurezza dovranno essere vagliate dopo l’aggiudicazione del bando con Veneto Strade .
Guardando in faccia il futuro, con l’apertura della Nogara Mare, nel Comune di Villamarzana saranno presenti i caselli di due autostrade (A13 e Nogara-Mare) e il traffico degli automezzi aumentera’ ancora in Via Forlanini,  sia che messa in sicurezza e sia che resti così com’è. Ho fatto presente sia alla Presidente della Provincia che all’assessore Piscopo che il prossimo incontro con i Grignanati dovrà svolgersi alla presenza dei rappresentanti di Veneto Strade e degli Enti locali , prima che venga tracciato su carta  il nuovo percorso.  Vi sono infatti da risolvere i problemi del passaggio della Sp23  in mezzo al Paese di Grignano , e in particolare all’altezza del Ponte del Merlo e del Ponte dell’Asino . Le istituzioni hanno assicurato la loro piena intenzione di dare ascolto al paese.
La nuova opera sarà realizzata, nelle più rosee aspettative, tra  7-8 anni e intanto? Intanto occorrono delle soluzioni per questo tratto di strada trafficata (dissuasori, controllo elettronico velocità), dove bici, automezzi e autocarri sono sempre più stretti .   Sperando che la questione non torni nel dimenticatoio fino al prossimo incidente (purtroppo nella mattinata di lunedì 17 è avvenuto l’ennesimo incidente , per fortuna senza conseguenze alla persona, nel medesimo punto del tragico incidente di giugno) .  Conoscendo il carattere dei  Grignanati questo non succederà.

venerdì 7 ottobre 2011

La verità su via Forlanini

Mercoledì sera , pensando di partecipare ad una riunione del Comitato per la messa in sicurezza di Via Forlanini, mi sono recata a Grignano ed invece –sorpresa!- ho trovato , bella e schierata tutta la giunta comunale e il sindaco di Rovigo . L’incontro dell’amministrazione comunale con gli abitanti di Grignano non è stato preannunciato dalla stampa, né sul sito del Comune, per un errore umano . In ogni caso erano presenti una quarantina di miei compaesani, richiamati dal passaparola,  che come al solito hanno dimostrato di avere ben chiare le idee sulle esigenze prioritarie del paese. Chiamo Grignano “paese”  e non “quartiere”, perché vanta una tradizione storica e una profonda identità culturale . Ma venendo al dibattito, subito i Grignanati hanno esposto  l’esigenza della pista ciclabile che colleghi Grignano al centro cittadino e la messa in sicurezza di Via Forlanini. L’apertura del casello di Villamarzana  ha completamente  cambiato il tipo di circolazione sulla strada : oggi i mezzi pesanti si combattono la carreggiata con gli automezzi , i ciclomotori e le biciclette a discapito della sicurezza. Immediata la replica dell’assessore ai lavori pubblici Aniello Piscopo : la ciclabilità è competenza del Comune di Rovigo , che allo stato attuale, non può finanziare in proprio  una pista ciclabile.
L’assessore ha poi chiarito che il vecchio progetto , elaborato dalla precedente amministrazione, della Pista ciclabile “dal castello di Rovigo al castello di Arqua’” è valida e in attesa di contributo regionale.  Su via Forlanini invece il comune non ha alcuna competenza essendo strada provinciale, ma l’assessore ha chiarito che grazie ad un incipit del consiglio comunale , all’unanimità, è scaturita un’intesa con la Provincia  , ed entrambe le amministrazioni daranno indicazioni  alla società Veneto Strade “sul come e sul quanto ” (e sul dove?!) realizzare  un collegamento tra Rovigo e Villamarzana con passaggio a Grignano.  Insomma in poche parole Veneto Strade deve costruire una bretella tra Rovigo e Villamarzana (nuova zona industriale) (investimento da 16 milioni di euro) e si cercherà di costruirla tenendo conto dei diversi interessi. Qui finisce la cronaca e iniziano la mie riflessioni.
C’è un grande albero in mezzo al prato e io ho interesse a sedermi sotto l’albero e a godere della sua ombra , mentre  il  mio vicino  ha interesse ad abbattere l’albero per vendere la legna e poi magari edificare qualcosa, ecco che il capo del villaggio interviene e mi dice che si troverà una soluzione che tenga conto dei diversi interessi, dei miei e di quelli del mio vicino.  Ma allora io mi chiedo quale può essere la soluzione se i due interessi sono contrapposti? Come è possibile contemperare le esigenze dello sviluppo che ci chiede nuove strade per dare impulso alla nostra economia e le esigenze delle famiglie che chiedono sicurezza per i loro figli che vanno a scuola in bici o semplicemente devono attraversare il Ponte Merlo per prendere l’autobus? Qualche mese fa, prima che iniziassi l’esperienza di consigliere comunale, ho visto degli operai lavorare vicino alla casa dove sono nata in Capolavia. Ho chiesto informazioni su cosa stessero facendo e la risposta è stata “ stiamo eseguendo dei carotaggi perché qui sarà fatta passare una nuova strada  su cui transiterà tutto il traffico Rovigo città - casello di Villamarzana”. Insomma il progetto di Veneto strade era sul tavolo già da tempo, molto prima di queste elezioni amministrative, ed era già passato alle indagini preliminari. La larghissima e scorrevolissima strada passerà per Grignano e  sia che passi per il Ponte Merlo o per una zona di vigneti e case di campagna comporterà il cambiamento della vita di tutti i Grignanati nel bene e nel male.  Non voglio gridare allo scempio prima di aver visto i progetti , ma una cosa chiedo con forza e ad alta voce:  che le scelte che cambieranno la vita del mio Paese siano fatte tenendo conto  delle famiglie e di coloro che a Grignano non stanno solo a dormire (come succede nei quartieri dormitorio di Rovigo)  ma a vivere, a portare i figli all’asilo e a scuola, a fare la spesa al supermercato e dal macellaio, a scambiare due parole davanti alla bancarella del pesce fritto il giovedì,  a chiacchierare al bar, a formarsi e a crescere in Parrocchia, a giocare a Pallavolo o a calcio. Per questo chiedo agli amministratori della Provincia di incontrare i miei compaesani e di renderli partecipi delle scelte che su loro ricadranno. E personalmente, da cattolica, spero che come scriveva quel ribelle di San Francesco, si consideri la nostra Terra come la nostra Madre la quale ci sostenta e ci governa . Guai a chi se lo dimentica.

mercoledì 5 ottobre 2011

San Francesco

Ieri sera alle ore 18.30 ho partecipato alla santa messa in San Francesco concelebrata da S.E. Mons. Flavio Roberto Carraro, vescovo di Verona. Presenti molte autorità politiche e istituzionali della Provincia.
Devo dire che sono uscita dalla celebrazione piena di entusiasmo, grazie alla splendida omelia di Mons. Carraro, una vera e propria Lectio Magistralis per chi riveste incarichi di responsabilità .
Le tre parole chiave del vescovo ( che appartiene all'Ordine dei Cappuccini) ispirate dalla figura di San Francesco sono : TERRA, FRATERNITA' e UMILTA'.
TERRA perchè come scritto nel Cantico delle Creature :
Laudato si', mi Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fior et herba.
La Terra  e l'uomo sono legati da un rapporto madre-figlio .
FRATERNITA'
La più grave crisi dei nostri giorni, è si economica , ma ve n'è una più nascosta e più dannosa : la crisi della fraternità.
Perchè gli amici si scelgono ma i fratelli ce li troviamo.  E dobbiamo ricordarci di questa responsabilità.
UMILTA'
Perchè chi è chiamato ad avere incarichi istituzionali  deve salvaguardare i primi due valori, ma deve anche essere ispirato dall'umiltà di mettersi a servizio degli altri, da atteggiamenti  rispettosi delle istituzioni e di coloro che rappresentano.

Insomma penso che il più grande rivoluzionario sia stato Gesù Cristo , ma al 2 ° posto c'è San Francesco!