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venerdì 27 aprile 2012

Le zecche e i diamanti


Oggi, sulla Voce leggo un bell'editoriale a firma  Rinaldo Boggiani.  Paragona i politici alle zecche, il cui corpo è indistinto dalla pancia, che succhiano, succhiano e non si staccano mai. E alla fine cita la mitica Tracy Chapman con il suo Talking about Revolution. E' ora che capiscano che la gente è stanca, e che se sono intelligenti è ora di mettersi a correre (a scappare a gambe levate).

Parlavo con un collega  del Sig. Belsito, il tesoriere della Lega, che ha comprato diamanti e altre cose indispensabili in giro per il mondo, con il finanziamento pubblico ai partiti.
Belsito prima di ricoprire un ruolo tanto delicato faceva...il buttafuori nelle discoteche.
Però! ho detto io, ma è ben più grave il Dott. Lusi (Lusi in the sky with diamonds), tesoriere della Margherita, che di professione faceva il commercialista. Doppiamente colpevole.

Non mi si venga a dire che adesso si fa pulizia, perchè se sono due o tre le teste da far cadere, per dimostrare la propria integrità, in realtà si sta solo nascondendo lo sporco sotto al tappeto.

Tuttavia, non posso esimermi da individuare come complici di uno scenario tanto apocalittico, anche tutti noi elettori. Sicuramente non abbiamo compiuto reati, ma quando nella solitudine dell'urna abbiamo votato Mister X, non per le competenze e le capacità politiche, ma perchè avrebbe sistemato nostra figlia...forse un po' colpevoli lo siamo anche noi, con le attenuanti dell' "ogni scaraffone è bello a mamma soie".
La rivoluzione vera, parte da noi, dal nostro voto, dall'individuare in mezzo allo sporco i diamanti, quelli veri.

http://youtu.be/7rZbvi6Tj6E

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