Quello che chiedeva Rovigo si ama con l’emendamento proposto martedì scorso, era l’applicazione del disposto del codice civile , che non avrebbe minimamente ritardato l’operazione di fusione, come invece ha tuonato l’assessore Zangirolami accusandoci di voler intralciare l’operazione.
Rovigo si ama voleva che l’iter della fusione seguisse le regole e fosse corretto sotto tutti i punti di vista .
Quello che chiedeva Rovigo si ama nel suo emendamento bocciato sarà messo in pratica .
Purtroppo per i cittadini di Rovigo con un ulteriore costo, dato da un consiglio comunale ed una I commissione in più. Se qualcuno avesse guardato prima all’iter della fusione, sarebbe bastato un unico consiglio con le tre delibere, e invece purtroppo ci troviamo di fronte ad una duplice spesa (circa 4.000 € in più).
Matteo Zangirolami non è diventato assessore alle partecipate perché esperto di diritto amministrativo e societario, ma perché è stato votato da 330 cittadini, e per questo sarà chiamato ad essere giudicato, non per le competenze o il curriculum accademico.
Ecco perché non mi sento di dire che sia colpa dell’assessore Zangirolami se la delibera era incompleta, la disattenzione è stata di qualcun altro .
Ma mi sento invece di dire che l’errore fatto dall’assessore è stato successivo , e ben più grave, perché non tecnico ma di principio, ed è stato non accogliere un emendamento valido e corretto solo perché presentato da una lista di minoranza. Solo perché siamo nel gioco delle parti.
“Ma cos’è la destra cos’è la sinistra?” cantava Giorgio Gaber, e io molte volte me lo sono chiesta in questo consiglio comunale. Sono solo due spalti contrapposti e alternativi per gestire il potere?
E fuori microfono vi dico:
C'è ancora qualche nostalgico del "Molti nemici molto onore"? Per me sono cazzate.
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