Cerca nel blog

mercoledì 31 luglio 2013

VELENO


Sono due i contratti SWAP sottoscritti dal Comune di Rovigo con la Banca  Intesa ora BIIS , il primo nel 2004 e il secondo nel 2007. Si tratta di una scommessa sull’andamento dei tassi d’interesse,  se i tassi si alzavano il Comune vinceva la scommessa, se i tassi si abbassano (come è avvenuto) il Comune perde la scommessa. E così quest’anno paghiamo 429.798 € di “flusso differenziale”. Dal 2011 la Corte dei Conti ha dichiarato ammissibile l’autotutela amministrativa per annullare questi contratti che si sono rivelati velenosi per gli enti locali. E così Provincia di Pisa, Milano , Firenze sono risultati vittoriosi nei confronti delle banche con cui avevano sottoscritto la scommessa. C’è da dire che la legge permetteva all’ente locale di sottoscrivere strumenti di finanza derivata! Come dire “Hei tu Comune  quando hai liquidità investi i soldi pubblici dei cittadini in Gratta e Vinci!”. Non è tempo di nascondersi dietro un semplice la legge lo permetteva. C’è un limite primario insuperabile quando si amministrano i soldi degli altri ed è l’etica. Parola quanto mai sconosciuta . Il problema è che dall’anno prossimo inizieremo a perdere sempre più denaro in questi due contratti , uno dei quali scade nel 2015, ad oggi le previsioni in base ai tassi di interesse attuali sono di una perdita complessiva per il Comune di oltre 2,4 milioni di euro. Molti piccoli Comuni hanno già adottato le azioni difensive possibili, ma in Rovigo tutto tace.
Tutto cade nel silenzio. Questo mi sconvolge. E tutti a dirmi “Ancora di sconvolgi? Ma non hai capito come funziona nel pubblico?” NO. E non lo voglio capire. E continuo a scandalizzarmi.
Per il veleno finanziario degli SWAP, e perché nessuno è interessato all’antidoto.

Sul Bilancio del Comune poche parole : mai avute tante risorse come quest’anno e tutte grazie a trasferimenti ottenuti dalla precedente amministrazione : l’edilizia residenziale pubblica 6,5 milioni, lo stadio Battaglini tanto criticato un altro milione, insomma le entrate correnti sono 54 milioni, ma il vero boom è nelle entrate in conto capitale che ammontano a 14 milioni contro i 2 milioni degli altri anni. Di certo  l’attuale amministrazione non si potrà lamentare che mancano le risorse. Sulle poste di bilancio naturalmente viene da più parti ripetuto che nulla si può muovere. Come tutti gli anni e poi magicamente ci si ritrova con avanzi di 2 milioni! E’ arrivato il conguaglio dell’Enel e allora non si può muovere un euro dall’illuminazione pubblica. Come i poveri pensionati arriva la bolletta e non comprano più carne, solo che noi abbiamo entrate per 54 milioni.
E chissa’ se arriva il conguaglio dell’affare Baldetti ( i fautori del project financing sul polo natatorio chiedono circa 6 milioni di euro di risarcimento danni per il ritardo nella cessione dell’ex piscina) cosa facciamo? Poveretto chi se le troverà tutte ste metastasi del nostro Comune.

L’unica cosa che siamo pronti a pagare subito sono i 544.000 € chiamati “saldo per il collegamento SS 16 e SR 443 e collegamento con il Censer”. A casa mia il saldo lo pago quando l’opera è ultimata qui pure il nome dell’opera non corrisponde a quanto realizzato figuriamoci che saldo è.
Ma l’amministrazione attuale è prostrata a Veneto Strade ed è riuscita anche a sorvolare sul fatto che il 21 maggio il consiglio comunale all’unanimità votava una mozione per ottenere la contabilità completa dell’opera! Per me è uno scandalo e sono indignata. Almeno prima guardiamo le carte, almeno chiamiamolo OBOLO e non SALDO!

Da ultimo il mio ringraziamento più sentito all’assessore Zangirolami. Da sempre sostenitore del dialogo e del confronto ha scelto di far approvare la delibera sull’amministratore unico alle due di notte, quando io ero già tornata a casa (essendo l’unica in consiglio con due figli piccoli). Sicuramente per esigenze di maggioranza. Più volte in commissione ho sollecitato il dirigente a darmi un parere scritto che giustificasse questa scelta, che in pratica si basa sul parere non vincolante della Corte dei Conti Lombardia sul caso della srl che gestisce le  farmacie di un piccolo comune della Brianza. Ma nulla è prevenuto solo un parere tecnico positivo in calce alla delibera, lo stesso parere tecnico positivo che hanno tutto le delibere comunali (project financing Baldetti : parere tecnico positivo, Passante Nord : parere tecnico positivo....).
Ancora una volta la dimostrazione che l’arma vera e' mettere a tacere , è silenziare le persone.

Ma alla fine di tutto questo veleno, dopo una giornata in bilico tra tenacia e disperazione, alla fine di tutto, appoggio la testa sul cuscino vicino ai miei due piccoli tondi , sento il loro respiro sereno e d’improvviso il veleno se ne va. Solo vorrei avessero una città migliore e degna di loro.


1 commento:

  1. Ogni qual volta ci sono risorse pubbliche che vengono gestite in maniera non chiara o con apparente facilità, mi spiace ma vuol dire che chi gestisce queste risorse ha degli interessi privati in ciò che fa.......
    Cordialità

    RispondiElimina