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lunedì 15 luglio 2013

Interrogazione al Sindaco del 12-07-13

Interrogazione al Sindaco del 12/07/2013 : si chiede risposta scritta
Oggetto: Azioni intraprese dopo l’approvazione all’unanimità della mozione n.5/2013 – Richiesta Contabilità Passante Nord

In seguito alla mozione del Sig. Sindaco approvata dai consiglieri di maggioranza il 21/02/2013 si è in fretta comunicato a Veneto Strade spa con missiva dell’Ass.Piscopo del 14/ marzo 2013 che l’amministrazione comunale conferma l’adesione del tracciato a sud del Ceresolo, attraverso parco Langer. Per questo il 21 maggio scorso Veneto Strade ha chiesto al Comune di rinunciare alla concessione d’uso dell’area ex PTSN id 6742  a suo tempo data dal Comando Regione Militare Nord Est.  E il Comune molto velocemente ha risposto rinunciando all’area il 31 maggio.

Successivamente in data 22 aprile con un’interrogazione al Sindaco sollevo dubbi sull’appalto da  16 milioni e richiedo le perizie di variante n.2 e n. 3 . Si evince infatti che l’importo dei lavori di tutta l’opera, oggetto del bando di gara del 2005, era di 16 milioni circa. Ma nel 2008 una perizia di variante suppletiva  ha fatto aumentare l’importo di tali lavori di 5 milioni.  La giustificazione di questo aumento del costo dei lavori  del 30 % riportata nell’atto di collaudo è un laconico “imprevisto geologico”. Successivamente con la variante n.3 si è stralciato parte dell’opera per riportare la cifra dei lavori all’importo originario, così si sono tagliati 5 milioni eliminando il sottopasso e il collegamento su Via Calatafimi.
Quando è stata inoltrata la mia richiesta a Veneto Strade?


Ma c’è stata anche una mozione approvata all’unanimà il 21 maggio, la mozione n.5 con la quale si chiedeva all’Ing. Vernizzi la contabilità dell’opera in merito alle spese sostenute e sui costi preventivati per finire l’opera.
Quando è stata inoltrata la richiesta del Consiglio Comunale  a Veneto Strade dopo questa mozione?

Adesso scopro nella delibera di Giunta del 4 luglio  che il saldo a Veneto Strade sarà pagato entro l'anno.

I miei dubbi di semplice consigliere comunale nascono leggendo la Legge Merloni n.109/1994 all’Art. 25 ove parla di varianti d’opera negli appalti pubblici. Si prevede infatti che se una variante eccede il 20 % (un quinto) dell’importo originario del contratto, se è dovuta ad errori od omissioni , si deve procedere ad una nuova gara. I dubbi si infittiscono leggendo le massime dell’Autorità di Vigilanza sugli Appalti Pubblici che prevede “ove la necessità di ricorrere a varianti sia determinata dall’insufficienza delle indagini preliminari non appare legittimo inquadrarle nell’imprevisto geologico”. Ovvero lo studio geologico del terreno dovrebbe essere fatto prima del progetto esecutivo e non dopo. Un imprevisto geologico può comportare una piccola variante, non una variante che stravolge completamente l’opera e di un importo così elevato. Altrimenti ogni volta una gara di un certo importo potrebbe venire gonfiata a dismisura da varianti su varianti.
Per questo avevo posto interrogazione il 22/04/2013 , volta ad ottenere da Veneto Strade le perizie di variante n.2-3, e spero che il Sindaco rafforzi la mia richiesta facendola propria.
L’esigenza di chiarezza e trasparenza su come vengono spesi i soldi pubblici non può rimanere inascoltata .  Il problema è capire se è Veneto Strade ad essere titubante a fornire i documenti, o se è il Comune di Rovigo a non voler porre domande in realtà necessarie per un Ente che ha pagato 7,5 milioni di euro ed è intenzionato entro l’anno a versare altri 500.000 € a Veneto Strade, senza neanche avere in mano un documento.

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