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martedì 12 maggio 2015

Souffle'

Ho buone ragioni per credere che nel sondaggio del Pd, quello che nessuno ha pubblicato, sono vicina al ballottaggio. Nadia Romeo e i suoi amici stanno impazzendo dalla paura. Solo così è spiegabile la rabbia con la quale mi attacca e mi fa attaccare, come per il caso della spillina in chiesa. 

Una storia che voglio raccontare da un’altra angolazione. L’uomo che ha attaccato Ugo Rigon perché aveva la spillina della lista al petto mentre entrava in Duomo domenica, si chiama Emanuele Zago. Ex giornalista della Voce di Rovigo, marito di Roberta Paulon, giornalista della Voce di Rovigo e figlia di Luigi Paulon, candidato con Paolo Avezzù ed ex assessore con Piva e con lo stesso Avezzù. Zago è stato assunto la prima volta in Asm Set mentre era presidente Massimo Bergamin, oggi candidato sindaco di Lega Nord e Forza Italia. Luigi Paulon interviene nel giornale dove lavora la figlia su una polemica sollevata dal genero. Lo stesso giorno lo fa anche Bergamin. Questo è lo scenario meschino che la gente deve conoscere. 

Se ragionassimo come Nadia Romeo e i candidati della lista di Avezzù (che dicono di me che sono pagata dalla politica perché ho avuto 3 incarichi a termine da revisore in quasi 10 anni di attività professionale) dovremmo forse dire che Zago ha avuto il lavoro dalla politica? Tre dei membri del cda della Set li nomina la Asm Spa dove le nomine sono tutte del sindaco. Ma noi non lo pensiamo. Speriamo invece che il suo lavoro sia utile dal momento che ogni costo per l’azienda è un mancato risparmio sulle bollette. 

Tenere la spilla al petto in chiesa non porta un voto. Se Ugo Rigon l’ha tenuta è perché non la ritiene offensiva del Signore, lui vive la politica con spirito cristiano. Io sono cattolica e so che solo il Signore ha il potere di giudicare la nostra moralità. Per decenni i politici, dai tempi della Democrazia Cristiana in poi hanno tenuto le spille di partito in chiesa. Trovo invece blasfemo che una schiera di politici per fini elettorali monti un caso su una spilla cercando di strumentalizzare un’azione innocente facendola passare per immorale. Questi sono i metodi dei candidati di Nadia Romeo e dei suoi alleati. 

I fatti si sono svolti così, Ugo Rigon è entrato con la spilla attaccata alla giacca e spingendo il passeggino, ha chiesto permesso e Zago ha borbottato qualcosa perché portava la spillina. Lui ha risposto che che se avesse voluto avrebbero potuto parlarne fuori e gli avrebbe spiegato perché la indossava con orgoglio. Ma il dialogo è stato rifiutato. E lui ha deciso di tenerla.  Uno scambio di battute di 10 secondi. Non c’è stato nessun intervento del sacrestano. Nessun bambino sconvolto. Nessuna cerimonia rovinata, tutte falsità. Nessun altro intervento, solo il genero di Paulon si è indispettito per una spillina di 3 centimetri. 

Perché la Voce ha omesso di dire che si trattava di Emanuele Zago?

E a proposito della trasparenza richiesta con tanta forza da Nadia Romeo, appello al quale non ha risposto quasi nessuno a parte me. Io come tutti ho consegnato il bilancio preventivo della mia campagna elettorale. Sono 4333 euro, quasi tutti per i manifesti. Paolo Avezzù ha 17100 euro di inserzioni sui media: a che testate sono destinati? I 13500 euro del Partito Democratico di Nadia Romeo per ‘spese generali’ a che spese generali si riferiscono? Quanto ha speso per le inserzioni sui giornali e su che giornali? Forza, avanti con la trasparenza. 

Silvia Menon


In foto Emanuele Zago a settembre 2011 tra Roberta Paulon e Luigi Paulon mentre indossava la maglietta di quando lavorava per Federico Frigato .

1 commento:

  1. queste meschinità mi hanno convinto ... voterò per la tua lista Silvia !

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